TOP CORPI DA REATO SECRETS

Top corpi da reato Secrets

Top corpi da reato Secrets

Blog Article

la persona che, approfittando dell’assenza di chi si è momentaneamente allontanato, cominci a parlarne male con gli altri;

E' bene comunque avvertire che la suddivisione dei reati in reati di danno e di pericolo non è poi così netta occur sembra perchè ci sono non pochi reati che è difficile classificare nell'una o nell'altra categoria. Ad esempio il reato di porto abusivo di armi è dubbio se rientri nella categoria dei reati di pericolo (perchè i beni tutelati sarebbero la vita, il patrimonio, la libertà, messi in pericolo dal comportamento in questione) oppure in quella dei reati di danno (in questo caso l'interesse tutelato sarebbe l'esigenza di controllare il commercio e l'uso degli strumenti più pericolosi).

La diffamazione è un reato che si configura mediante la condotta di offesa alla reputazione altrui, in assenza del soggetto passivo. La condotta può essere posta in essere con qualsiasi mezzo ritenuto idoneo all’offesa, mediante comunicazione con più persone.

La diffamazione consiste nell’offendere la reputazione di una persona. Perché si abbia reato occorre for eachò che:

Da una parte si vuole naturalmente difendere il corretto funzionamento della giustizia. Si vuole dunque scoraggiare l’instaurazione di un procedimento nei confronti di un soggetto innocente.

Chiunque, fuori dei casi indicati nell’articolo precedente, comunicando con più persone, offende l’altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a milletrentadue euro.

Attualmente quindi vi sono autori che preferiscono rinunciare a definire la condotta (Cadoppi-Veneziani, Contento, Caraccioli, Mantovani), sostenendo addirittura che tale tentativo sarebbe un errore di metodo; e di qui poi nascono quelle teorie che prescrizione reati costruiscono una teoria del reato doloso separata da quello colposo, suddividendo ulteriormente il reato doloso di azione da quello di omissione.

Nei reati di pericolo, invece, il bene giuridico è solo minacciato, nel senso che la lesione è allo stato potenziale. Se il bene protetto subisce un'effettiva lesione non viene modificato il titolo del reato e dal punto di vista della sanzione non si hanno differenze di grande rilievo (tutt'al più il danno effettivo viene considerato appear circostanza aggravante).

La pena è aumentata se s’incolpa taluno di un reato pel quale la legge stabilisce la pena della reclusione superiore nel massimo a dieci anni, o un’altra pena più grave.

Se l’offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a cinquecentosedici euro.

Anticipato quanto precede, cerchiamo di entrare più nel dettaglio sul reato di diffamazione, ovvero nel reato derivante dall’offesa all’altrui reputazione, fatta comunicando con più persone.

tipicità; il fatto, infatti, anche se di for every sé, in astratto, corrispondente alla fattispecie tipica, può non esserlo in concreto perchè non offende il bene giuridico previsto dalla legge; nel caso classico del furto di un chiodo arrugginito il fatto manca quindi della caratteristica della tipicità;

Anche se a prima vista quello di azione può sembrare un concetto intuitivo, i penalisti si sono affaticati non poco for each cercare una definizione precisa di questo elemento, stante che il diritto non può accontentarsi di nozioni intuitive, e stante – soprattutto – il fatto che non pochi reati sono commessi senza che il soggetto commetta azione alcuna. Si pensi soprattutto ai reati omissivi.

In tal caso, la pena può variare da quattro a dodici anni o addirittura da sei a venti anni se la falsa accusa comporta una condanna all’ergastolo.

Report this page